Gardella Ignazio

Architetto, ingegnere e designer, Ignazio Gardella è una delle figure più importanti dell’architettura italiana del XX secolo, rigoroso interprete del Razionalismo Italiano. Nato il 30 marzo 1905, a Milano, in una famiglia di architetti e ingegneri, durante gli anni universitari alla Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano e allo IUAV di Venezia entra in contatto i diversi giovani protagonisti della futura scena Milanese – Franco albini, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers – ponendo le basi della creazione del Movimento Moderno Italiano. Nel 1927, ancora studente, inizia la sua attività professionale nello studio del padre Arnaldo e dopo la sua morte continua in maniera indipendente. Alla fine degli anni ’30 viaggia tra Germania e Scandinavia per entrare a diretto contatto con l’architettura moderna Europea e conosce personalmente Alvar Aalto. Fra i due nasce una grande stima reciproca e un’affinità metodologica nel processo creativo che portava alla creazione di un’opera: un equilibrio tra inventiva, rispetto per l’ambiente, coscienza dello spazio interno e uso dei materiali secondo la loro valenza espressiva. Rientra in questo periodo il Dispensario antitubercolare di Alessandria (1934-38), considerato uno dei capolavori dell’architettura razionalista italiana, e la partecipazione alla VI Triennale di Milano – mostra dell’abitazione (1936) nella quale si affronta il tema della standardizzazione degli elementi d’arredo per le abitazioni popolari.

Ignazio Gardella Lampada da terra mod. Lte 6 con struttura in ottone, base in marmo e diffusore in vetro pressato prismatico. Prod. Azucena, Italia, 1950 cm 20×170

Ignazio Gardella Due poltrone mod. Digamma con struttura in metallo e acciaio smaltato. Rivestimenti in velluto. Prod. Dino Gavina, Italia, 1957 cm 72x85x83

Ignazio Gardella, LIBRERIA MOD. LIB 2 OTTONE, L Libreria mod. Lib 2 Ottone, legno laccato, metallo laccato. Prod. Azucena, 1980 ca. cm 220x109x32

 

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