Dall’Oca Bianca Angelo
Angelo Bianca Dall’Oca nacque a Verona nel 1858 da una famiglia molto povera. L’attività del padre, che di mestiere faceva il verniciatore, fallì improvvisamente. Per questo motivo, Angelo fu costretto a lasciare gli studi (allora frequentava le scuole elementari), cominciando a vivere per strada e frequentando i vicoli più poveri della vecchia Verona. Visse in questo modo fino alla morte del padre, quando cioè dovette cominciare a lavorare per sostenere la madre. Iniziò come manovale, e contemporaneamente cercò di riprendere gli studi scolastici. In questo periodo, si avvicinò all’arte e realizzò il dipinto Ritratto al Padre (1874). Il quadro attrasse l’attenzione di Ugo Zannoni, il quale si interessò per garantire gli studi di Dall’Oca nell’Accademia Cignaroli, diretta a quel tempo da Nani. Da questo momento in poi l’artista divenne conosciuto, affiancò “Bianca” al suo cognome e cominciò ad esporre i suoi dipinti. Lavorò tra Venezia e Roma, dove potè conoscere personalità di spicco quali Carducci e D’Annunzio. L’atmosfera in cui il pittore viveva era quella del post-unità, in cui gli artisti maturavano fughe in accezione decadente o rendevano misere le istante del verismo. I temi ricorrenti nei quadri di Dall’Oca erano l’esaltazione della bellezza di Verona, del lago di Garda, e anche della figura femminile. A Roma venne introdotto perfino alla regina Margherita di Savoia, che gli commissionò diversi dipinti. I suoi lavori raggiunsero i musei di tutto il mondo, tant’è vero che ottenne molti riconoscimenti all’estero.
Tutte le immagini sono a scopo illustrativo