Gigante Giacinto

Paesaggista e vedutista, fu tra i principali esponenti della “Scuola di Posillipo”, nata intorno al 1820 nell’atelier del pittore olandese Anton Sminck van Pitloo. Lontano dagli ambienti accademici e sensibile alle nuove tendenze europee, fu particolarmente apprezzato, tra gli altri, da Ferdinando II di Borbone e dai Savoia. Formatosi nello studio di Pitloo, partecipò alle mostre del Museo Borbonico del 1830 e del 1833. Alla morte di Pitloo, sopraggiunta nel 1837, Gigante raccolse l’eredità del maestro, trasferendosi nella casa-studio di Chiaia e diventando il protagonista della “Scuola di Posillipo”.

Giacinto Gigante (Napoli 1806 – 1876) CHIESA AL PORTICCIOLO olio su carta applicata su tela, cm 25,5×38

Giacinto Gigante (Napoli 1806 – 1876) VEDUTA DI CASTELLAMMARE tecnica mista su carta, cm 20,5×37

GIACINTO GIGANTE (NAPOLI, 1806 – 1876) PIAZZA DI PAESE, Acquerello su carta, cm. 21×31,5

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