LeWitt Sol

Sol LeWitt è uno degli artisti che hanno maggiormente contribuito a proseguire e sviluppare quel processo iniziato col Modernismo, per sfidare, cambiare, capovolgere la definizione e le regole convenzionali della prassi artistica e della sua produzione materiale attraverso l’abolizione delle nozioni di unicità, irripetibilità, abilità individuale nell’esecuzione manuale in favore di un primato assoluto dell’idea.

Nell’arte concettuale, di cui LeWitt negli anni sessanta è stato uno dei padri fondatori, l’idea o appunto il concetto rappresenta l’aspetto più importante dell’opera d’arte. Ogni decisione sull’esecuzione e sulla presentazione di un’opera d’arte è presa antecedentemente e la sua realizzazione diviene un aspetto secondario, tanto che può essere attuata da chiunque purché si rispettino le istruzioni dell’artista, la precisa esplicazione della sue intenzioni, della sua idea.

Per usare le parole dell’artista, l’idea diventa lo strumento che produce l’arte. Questa definizione è esemplificata dai suoi celebri Wall Drawings, come quelli selezionati per la sua sala al Madre. Già dal suo primo libro d’artista nel 1968 LeWitt costruiva una gamma di variazioni della linea retta sovrapposte in quattro direzioni. Questo sistema veniva poi applicato e sviluppato in grande scala dall’artista o indifferentemente dai suoi assistenti ridisegnandolo minuziosamente su larghe superfici murarie. Negli ultimi anni l’artista ha incorporato nei suoi Wall Drawings linee fluide e serpeggianti, spesso intersecate tra loro, ottenendo un ulteriore aspetto ritmico che sembra curvare e frammentare lo spazio in una moltitudine di imprevedibili direzioni.

Sol LeWitt Senza titolo Gouache su cartoncino, cm. 27,5×56,5

 
SOL LEWITT , LINES IN FOUR DIRECTIONS, 1984 , Ceramica dipinta, cm. 26×26

SOL LEWITT , SENZA TITOLO (FOLDED PAPER), 1971, Carta piegata, cm. 45×45

Tutte le immagini sono a scopo illustrativo