Mari Enzo

Enzo Mari nasce a Novara nel 1932. Artista e designer italiano si forma studiando all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dal 1952 al 1956. Dagli anni Cinquanta svolge l’attività artistica, con mostre personali e collettive in gallerie e musei di arte contemporanea. Si interessa a vari aspetti del design tra cui alcuni la psicologia della visione e alla programmazione nel campo delle ricerche estetiche.

Dalla fine degli anni ’50, da vero filologo del linguaggio delle arti visive sceglie di occuparsi anche di design, consapevole della necessità di intervenire sulla cultura di massa verso un progetto globale di qualità.

Nel 1965 ne cura la mostra di arte optical, cinetica e programmata alla Biennale di Zagabria. Partecipa individualmente a diverse edizioni della Biennale di Venezia e della Triennale di Milano. Parallelamente inizia l’attività di design, prima nell’ambito della ricerca formale personale, e quindi in collaborazione con numerose industrie, nei settori della grafica, dell’editoria, del prodotto industriale e dell’allestimento mostre.

Caratteristica della sua opera, internazionalmente affermatasi tra le più rappresentative del design italiano, è la continua ricerca e sperimentazione di nuove forme e significati del prodotto, anche in contrapposizione con gli schemi tradizionali del disegno industriale.

Nel 1971 partecipa con un intervento critico alla mostra Italy: the New Domestic Landscape al MOMA di New York. La sua singolare posizione di artista-design è documentata nella molte pubblicazioni  dedicate al suo lavoro, come pure negli interventi in importanti istituzioni dedicate al suo lavoro, come pure negli interventi in importanti istituzioni; tra queste l’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), di cui è Presidente, dal 1976 al 1979.

Come designer accanto alla pratica progettuale ha svolto ricerche teoriche. Il suo lavoro è il risultato di precise prese di posizione a livello ideologico e politico, d’ispirazione egalitaria e marxista.

Enzo Mari inizia la collaborazione con Zanotta nel 1981.

Vince il suo terzo Compasso d’oro nel 1986, per la progettazione della sedia Tonietta per Zanotta, dopo quelli ottenuti nel 1967 e nel 1979.
Nel 1987 a New York, l’International design center prize. Nel 1993 è stato nominato responsabile creativo dell’antica Meisterwerkstatt der Königliche Porzellan Manifaktur di Berlino.

Sue opere e oggetti sono nelle collezioni di diversi musei di arte contemporanea: Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, Moderna Museet di Stoccolma, Stedelijk Museum di Amsterdam, Musèe des Arts Décoratifs, Kunstmuseum Düsseldorf, Kaiser Wilhelm Museum Krefeld, Museum of Modern Art di New York.

Una grande mostra personale gli viene dedicata nel 1983 dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, dove sono conservati gli 8.500 disegni ed elaborati del suo archivio, da lui donati al CSAC.
 

Più recentemente la sua attività si estende alla ricerca e progettazione per l’arredamento urbano (Comune di Milano, sistemazione della piazza del Duomo) e alla didattica, svolta con conferenze e cicli di lezioni in Italia e all’estero, tra cui i corsi tenuti all’Istituto di Storia dell’arte dell’Università di Parma e alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

Invitato alla Biennale di Venezia sul tema “Arte e Scienza” nel 1986, vi espone un'”allegoria” realizzata per l’occasione.

Nel 1988 è allestita a San Marino la mostra “Modelli del Reale”, dedicata al complesso del suo lavoro.

Nel 2008 gli è stata dedicata la personale antologica: Enzo Mari: l’arte del design, alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Torino (GAM), in occasione dell’Anno Internazionale del Design.

Tra i suoi scritti: Funzione della ricerca estetica (1970); Ipotesi di rifondazione del progetto (1978); Dov’è l’artigianato (1981); Tre piazze del Duomo (1984); La libertà della manifattura (1994); Progetto e passione (2000); Lezioni di disegno: storie di carte, draghi e struzzi in cattedra (2008).

ENZO MARI (NOVARA, 1932) DEFORMAZIONE OTTICO-DINAMICA DI UN CUBO IN UN CILINDRO SERIE A PUNTI, Plexiglass, cm. 8×9

ENZO MARI 1932 Progetto 1118 1975 Multiplo su cartone traforato, firmato e datato a matita al verso

Alessandro Lupo (Torino 1876 – Torino 1953) POLLI E CAMOMILLA olio su tela, cm 113×65

Tutte le immagini sono a scopo illustrativo