Cavaliere Alik

Alik Cavaliere era figlio di Alberto Cavaliere, calabrese, chimico e poeta, e di Fanny Kaufmann, russa di religione ebraica, emigrata in Italia dopo la Rivoluzione Russa, scultrice. Dopo avere trascorso parte dell’infanzia tra Roma e Parigi, si stabilì nel 1938 a Milano. Dopo il liceo si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Brera dove, nel 1942, fu allievo di Francesco Messina. In Accademia conobbe Giacomo Manzù, Achille Funi, Dario Fo, Bobo Piccoli e Marino Marini, di cui diventò prima l’assistente e poi il successore alla cattedra di Scultura. La prima esposizione risale al 1945 durante una mostra collettiva di giovani artisti. La prima mostra personale invece si tenne nel 1951 presso la Galleria Colonna a Milano. Partecipò per due volte alla Biennale di Venezia nel 1964 e nel 1972 e in entrambi i casi poté esporre le sue opere in una sala personale. Svolse la sua attività didattica per oltre 30 anni presso l’Accademia di Brera, di cui diventò anche direttore. Significativa la retrospettiva tenutasi a Milano nel 1992 a Palazzo Reale, intitolata “I luoghi circostanti”, curata dal poeta e critico Guido Ballo: un ampio e organico itinerario di racconto e di ricerca sull’opera dello scultore.

ALIK CAVALIERE (ROMA, 1926 – MILANO, 1998) MELA, OMBRA, FOGLIA, Bronzo, cm. 23,5x24x34,5

ALIK CAVALIERE (ROMA, 1926 – MILANO, 1998) MELA, Bronzo. Cm 8,00 x 21,00

ALIK CAVALIERE (ROMA, 1926 – MILANO, 1998) PERA, ottone dorato, cm 25x22x22

Tutte le immagini sono a scopo illustrativo