Mafai Mario

Con Guttuso, Birolli e Cagli, Mario Mafai Volpe (Roma, 1902-1965) è uno degli artisti più importanti della Raccolta Alberto Della Ragione, riscoperto adesso grazie a un progetto nato dalla collaborazione tra il Museo Novecento e il Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze. Un pittore sensibile, in un certo senso crepuscolare, che incarna l’altro volto di un’Italia prima gonfiata dalle grandezzate del regime fascista, poi illusa dal miracolo economico; Mafai resta con i piedi per terra, fra angoli di periferia, atmosfere oniriche e la semplice bellezza della natura. Un pittore-poeta, lo potremmo forse definire, di respiro europeo, cui le radici ebraiche impedirono probabilmente una carriera ancor più luminosa. Ma l’Italia fascista era impietosa. Costretto infatti a lasciare Roma, trovò rifugio a Genova, presso l’amico e collezionista Alberto Della Ragione, che lo introdusse anche sul mercato e ne lanciò la carriera.

 

Mario Mafai, Olio su tela, cm. 27×32,5 Firma e data in basso a destra.

Mario Mafai, Olio su tela, cm. 37,5×50 Firma e data in basso a destra.

MARIO MAFAI, TRAMONTO SU ROMA, 1941 Olio su tavola cm. 24×34,3

 

Tutte le immagini sono a scopo illustrativo